Ogni giorno può essere dedicato ad una giusta causa, grande o piccola che sia. Quasi ogni giorno dell’anno ha la sua Giornata Internazionale. L’ONU stessa riconosce l’importanza comunicativa delle International Days tanto da promuoverne, allo stato attuale, circa 160.
L’International Road Maintenance Day, la giornata internazionale della manutenzione stradale, si celebra annualmente a partire dal 2018, ogni primo giovedì del mese di Aprile. Quindi, oggi ricordiamo la seconda edizione diffusa in rete con #IRMD2019. Non è tra le observances istituite nel Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, ma la giornata è riconosciuta da EAPA (European Asphalt Pavement Association), su iniziativa di ASEFMA (Asociación Española de Fabricantes de Mezclas Asfálticas). Il messaggio di questa giornata internazionale è racchiuso nel motto:
Maintaining roads is protecting the environment
e cioè, curare le strade significa proteggere l’ambiente.
Conservare le pavimentazioni stradali delle nostre città in condizioni adeguate, con superfici uniformi, prive di dissesti gravi quali buche e fessurazioni ramificate, determina una riduzione della resistenza al rotolamento durante il moto, quindi un minor consumo di carburante e, di conseguenza, consente di limitare le emissioni di CO2, causate dall’intero sistema dei trasporti su gomma. Senza contare gli innegabili vantaggi in termini di sicurezza e comfort di guida. Curare le strade è una delle soluzioni che gli enti pubblici devono adottare nel settore delle infrastrutture per ottenere degli effettivi risultati anche nella lotta contro gli attuali cambiamenti climatici, adeguandosi concretamente agli obiettivi stabiliti nel 2015 dall’accordo di Parigi durante la Conferenza delle Parti (COP21).
Curare le strade delle nostre città si può! Come? Applicando una manutenzione di tipo preventivo che inizia col monitoraggio periodico dei dissesti, prosegue con una valutazione numerica standardizzata dello stato di salute delle pavimentazioni della rete stradale di competenza e, infine, si concretizza con una programmazione di idonei trattamenti manutentivi effettuata tenendo conto dei potenziali impatti ambientali.
Infatti, ogni kg di CO2 speso in una corretta attività di manutenzione stradale consente di evitare l’emissione di circa 36 kg di CO2 derivante da traffico stradale.

Cosa accade, invece, quando si trascura lo stato di salute delle pavimentazioni stradali?
In caso di guida su pavimentazioni con condizioni superficiali degradate (PCI basso / IRI alto), le emissioni di CO2 di un’auto possono aumentare anche del 13% rispetto a pavimentazioni in perfette condizioni.

The International Road Maintenance Day è l’iniziativa che, a livello globale può generare attenzione sulla questione della manutenzione stradale in ogni paese del mondo: è stato calcolato che un miglioramento delle condizioni di un terzo dell’intera rete stradale europea entro il 2030, comporterebbe un abbassamento di emissioni di CO2 pari alla sostituzione di 3 milioni di auto con veicoli ad emissioni zero.

Quando la pavimentazione stradale si trova nelle fasi iniziali del degrado, la manutenzione preventiva consente il ripristino delle funzionalità, riduce le emissioni di gas serra, compensa l’inquinamento generato dalla costruzione di nuove strade, prolunga la durata utile della pavimentazione a costi inferiori.
Keeping Roads in Good Shape Reduces Greenhouse Gas Emissions, Rutgers Led Study Finds @ news.rutgers.edu
Sono le certezze dimostrate dallo studio congiunto delle Università Rutgers e Al Mustansiriyah, pubblicato nel Gennaio 2019, in cui, tra l’altro risulta che:
- la manutenzione preventiva può abbassare l’emissioni dei gas serra del 2%
- gli enti pubblici possono ridurre le spese di gestione dell’infrastruttura fino al 30%
- i conducenti possono risparmiare fino al 5% in termini di consumo di carburante, usura degli pneumatici, riparazioni dei danni ai propri veicoli conseguenti a pavimentazioni irregolari.
Sembra proprio che iniziare a curare concretamente le pavimentazioni stradali delle nostre città sia un dovere verso cittadini ed ambiente.
Una pavimentazione stradale dissestata è, quindi, un ostacolo allo sviluppo sociale, ha un impatto negativo sull’economia e sulla sicurezza stradale ed è dannosa per l’ambiente. Come rilevato in recenti summit scientifici internazionali sul tema, i cui esiti sono sintetizzati nel Manifesto della Giornata Internazionale della Manutenzione Stradale, il monitoraggio e la conseguente manutenzione stradale rappresentano certamente azioni efficaci per:
- prevenire le emissioni di CO2 derivanti dal trasporto su strada e contrastare il cambiamento climatico in atto
- limitare sprechi e spese per le generazioni future
- garantire la coesione territoriale e l’accesso a beni e servizi di base.

Immagine di copertina: photo by Simon Rae